lunedì 29 luglio 2013

FINALMENTE!!! - Diario di bordo

Siamo al 17 agosto. Salpiamo da Riva di Traiano per rientrare a Roma, dove ci aspetta il figlio di Mauro. Un ragazzo bravo quanto il padre, che ci accoglie con un sorriso e tanta cordialità. Abbiamo terminato la nostra avventura. Sistemiamo la barca, sbarchiamo le cibarie residue ed il vestiario. Predisponiamo tutto per la sosta invernale e siamo con i piedi a terra. Tanti ricordi ci riempiono il cuore ed animano la gioia di esser riusciti, anche quest'anno, a realizzare i programmi fatti durante il lungo e freddo inverno. Ora inizieremo a pensare alla prossima crociera e, con l'aiuto del mio valido equipaggio, potremo osare sempre di più. Buon vento!

Il 16 salpiamo per Riva di Traiano. Usciti dal riparo del promontorio dell'Argentario si alza un vento teso da NW che ci regala due magnifiche ore di gran lasco con velocità media di 5,0 Kn e punte fino a 6,2 Kn. Pranzare in pozzetto con il brusio del vento e lo sciabordio delle onde sulla prua della barca non ha prezzo. Alle 18.00 siamo in porto. Laviamo la barca, doccia e cena al Baia Blu, dove si mangia pesce di ottima qualità, cucinato in modo eccellente.

Siamo a Ferragosto. Rimaniamo a Cala Galera a iniziamo le operazioni di disarmo del tender e preparazione invernale del motore, per lo stivaggio. Nel pomeriggio bagno alla Feniglia e la sera cena al Terra Ferma. Una giornata di tutto relax.

Sono le 5 di mattina. I pescherecci sono tutti rientrati, ma continua costante il dondolio provocato da una serie di ondine. Alle 7 le ondine sono onde e la prua sbatte su e giù, come in navigazione. Si è alzato un vento costante da S-SW. La perturbazione veloce prevista per il giorno successivo ha anticipato il suo corso. Salpiamo l'ancora e facciamo prua verso il promontorio dell'Argentario. Finché siamo all'interno del golfo di Marina di Campo non riusciamo ad avanzare a più di 4 Kn. La prua sbatte. Le onde formano una serie di piccole montagne, generate da due sistemi che si scontrano: uno proveniente da S ed uno da SW. La situazione rimane immutata fino al traverso della punta a S dell'Elba, dove inizia un leggero miglioramento. Acquistiamo 1,5 Kn di velocità e proseguiamo con randa e motore. Il motore deve essere mantenuto a non più di 2000 g/m, per evitare di sbattere eccessivamente di prua. Al traverso del Giglio ne sentiamo l'effetto e la situazione migliora decisamente. Da qui in avanti procediamo spediti a 6,5 Kn verso la nostra meta, che raggiungiamo in 9,5 ore contro le 8,0 previste con tempo buono. Ormai siamo comunque allenati alla fatica, tanto da riuscire a concederci una notte di danze con la musica del Mezzo Kilometro, al ristorante Terra Ferma di Cala Galera.

Il 13 agosto ci svegliamo con il ricordo dei fuochi d'artificio a ritmo di musica. Un rapido giro in paese per acquistare della frutta fresca, un saluto agli amici che ci hanno ospitato e siamo pronti per riprendere il viaggio. Questa volta siamo al giro di boa ed abbiamo nel cuore una serie di bei ricordi ed un pizzico di nostalgia. Il programma d navigazione prevede il periplo dell'Elba a ovest, da Marciana Marina fino a Marina di Campo, dove passeremo la notte in rada. Sono circa tre ore di navigazione con un magnifico panorama sulla sinistra, tutt'intorno al Monte Capanne. Siamo saldamente ancorati verso le 16.00 e subito ci tuffiamo nel blu per rinfrescarci e divertirci con un po di tuffi da poppa e da prua. Il mio piccolo ma esperto marinaio tenta il suo primo tuffo dal pulpito di prua e, dopo un po di esitazione è in acqua, fiera della sua opera. Il sole cala e la cambusiera prepara una cena gustosa e leggera da consumare mentre sorge la luna. Domani ci aspettano 55 Mn fino a Cala Galera.

Ci svegliamo di buon mattino con i nostri vicini di rada. In una barca a motore c'è una coppia matura che decide di prendere il tender ed allontanarsi per fare il bagno. Stanno via alcune ore durante le quali, in accordo con le previsioni, si alza un vento da S-SE con media di 15 kn e raffiche fino a 20-25 kn. Mentre i due allegri naviganti sono a fare il loro bagnetto l'ancora della barca speda e la barca si dirige velocemente contro una nave maestosa, del valore di circa 15 M$. L'equipaggio della nave si accorge immediatamente della cosa e salta sul gommone di servizio alla volta della barca a motore alla deriva. Secondo il Codice della Navigazione avrebbero potuto impadronirsi della barca o chiedere una ricompensa pari al valore della medesima, invece i due ragazzi partiti per il salvataggio si sono fatti in quattro per recuperare il natante e riportarlo ad un ancoraggio sicuro. Nel bel mezzo della scena ritorna l'allegra coppietta e lui inizia una pantomima di giustificazioni e (suppongo finte) mortificazioni per l'accaduto. Alla fine ringrazia timidamente e si allontana per un nuovo ancoraggio. Ai due marinai che hanno salvato la barca dalla deriva o, nella migliore delle ipotesi, dalla collisione con una nave da 15 M$, sono andati solo dei timidi ringraziamenti. Non gli hanno neanche offerto da bere. Mentre l'allegra coppietta, dopo aver eseguito un secondo ancoraggio, si è concessa un meritato bagnetto intorno alla barca recuperata. Bravi! Un comportamento da vera gente di mare. La morale è che non è un caso se il Codice della Navigazione impone che sulle barche all'ancora rimanga sempre una persona in grado di governare. Ovviamente, ma non c'è bisogno di sottolinearlo, la mia totale ammirazione va ai due “veri” marinai che si sono prodigati al salvataggio, senza nulla chiedere in cambio ai due sciagurati.

Tornando alla nostra crociera, salpiamo l'ancora dalla rada di Procchio intorno alle 15.00 con mare formato e vento da SE di intensità 20 kn. Siamo diretti a Marciana Marina dove stazioneremo per una settimana, dedicandoci alle escursioni nell'entroterra. Marciana Marina è un porto meraviglioso, gestito da ragazzi fantastici, capaci ed accoglienti. Il paese vive intorno all'attività marittima e di sera si anima con una moltitudine di iniziative. Da evidenziare la festa di Santa Chiara, il 12 agosto, con un superbo spettacolo pirotecnico a ritmo di musica.

Aegylon, Capraia. Quando Dio la creò pensava sicuramente al Paradiso. Una piccola isola a nord dell'Arcipelago Toscano, abitata da gente cordiale ed accogliente. Ci sono Sonia e Claudio che gestiscono il porto ed il campo boe. C'è il Vecchio Scorfano, il ristorante fronte molo dove si mangia ottimo pesce di giornata. E c'è anche Nonno Beppe, un delizioso chiringuito messo su da Beppe, il pescatore, dove si può mangiare carpaccio di pesce preparato con vera maestria. Passiamo due giorni al campo boe, dove il momento più divertente è l'ormeggio dei nuovi arrivati. Ogni giorno Claudio lavora incessantemente dalle 16.00 alle 20.00 per ormeggiare 40 barche al campo boe. Ed in quest'arco di tempo si possono ammirare tutte le sfumature della natura umana. C'è il rispettoso delle regole, educato, che attende pazientemente il suo turno all'ancora. C'è il furbetto che piazza la sua prua a 10 cm dalle barche alla boa, pensando di ottenere così qualche privilegio, a rischio di collisione. Riesce ad ottenere uno strillo da Claudio con successivo richiamo al rispetto delle regole. C'è poi il personaggio potente, quello che non può aspettare e chiama Sonia alla radio dichiarando: “io pago! Trovatemi un posto!”. Per fortuna non c'è sempre posto per questi personaggi. Poi c'è Manlio. Conosciuto in tutto il Mediterraneo settentrionale, che chiama il canale 69 e dice: “Ciao Sonia, sono Manlio. Sono qui con un 44. Mi trovi un buco?”. Per Manlio c'è sempre un buco pronto ….. ce ne accorgiamo quando lo incrociamo a terra, accompagnato da due splendide fanciulle dall'aria marinara. Quando ci si allontana da un posto così non ci si lascia solo un po' di anima, ma anche un pezzo di cuore. Ma purtroppo, come tutte le cose belle, anche i nostri due giorni terminano e si salpa, con prua verso la rada di Procchio, Elba. Qui ci consoliamo con un pomeriggio tra tuffi ed immersioni. Alla sera decidiamo di rimanere in rada e, dopo una cenetta gustosa, preparata dalla cambusiera, ci prepariamo per la sosta. La notte è meravigliosa e fresca. Dobbiamo coprirci per non sentir freddo. Il cielo stellato ci offre uno spettacolo difficilmente esprimibile con le semplici parole.

Al terzo giorno Eolo e Nettuno smettono di litigare ed il mare torna calmo, con una piacevole brezza da N-NW. Si parte. Prima tappa a Riva di Traiano, dove si vedono ancora più marcati gli effetti della crisi. Poca gente in banchina, esercizi commerciali deserti. Locali in vendita dall'anno scorso ed il mitico bar giornalaio, nostro storico punto di riferimento per la partita di biliardino familiare, chiuso! La mattina dopo si fa carburante e l'intramontabile benzinaio, notando che non consumiamo quasi nulla, ci fa partecipi di una sua massima: “ecco, adesso voi co sto carburante ce fate tutta la vacanza ed il PIL nun sale”. Saggio! Anche perchè le barche a motore in navigazione sono una vera rarità. Molliamo la banchina del carburante e facciamo prua verso Cala Galera. La traversata è uno spettacolo e un vento teso da NW, tra i 12 ed i 15 Kn, ci permette di fare circa due ore di splendida veleggiata …. solo il sibilo del vento ed il suono delle onde che si infrangono contro la nostra prua. Alle 18.00 siamo a Cala Galera, dove Claudio Mare ci riserva la solita accoglienza familiare. Ormai ci conosciamo da anni ed ogni estate, quando ci rivediamo, è un vero piacere. Si prepara il tender e via, alla Feniglia, dove facciamo un magnifico bagno. Rientro in barca e cenetta con birra ghiacciata. Cosa volere di più dalla vita? Il mattino ci svegliamo di buon ora e iniziamo a sistemare tutto per la traversata verso Punta Ala. Quest'anno allungheremo un po' triangolando su Giglio Porto per vedere la Concordia. Si parte. Il mare è liscio come l'olio. Passato il promontorio dell'Argentario facciamo prua verso il Giglio ed in un batter d'occhio siamo al traverso della Concordia. I lavori fervono ed i container che permetteranno il galleggiamento di questo disastro della stupidità umana sono quasi interamente saldati alla murata di sinistra della nave, ormai defunta. Rimaniamo qualche minuto in rispettoso silenzio, scattiamo qualche foto e riprendiamo la nostra navigazione. La giornata scorre piacevole tra il pranzo preparato dalla cambusiera ed il piacevole dondolio della navigazione. Alle 19.00 siamo ormeggiati a Punta Ala. Splendida accoglienza e docce impareggiabili. Qui si vede un po' più di movimento. Decidiamo di fermarci un giorno. La spiaggetta ed un po' di sano ozio ci aspettano!

Barca pronta. Cambusa fatta. Ultimi controlli e salutiamo il mitico Mauro per dirigerci al Porto di Roma, dove metteremo a punto le ultime cose in previsione della partenza, prevista per il giorno dopo. La calma piatta con totale assenza di vento ci fanno presumere un cambiamento delle condizioni ed infatti lunedì, puntuale, monta mare e vento da sud. Le previsioni lungo la rotta danno visibilità da scarsa a cattiva con rovesci isolati …. anche quest'anno dobbiamo attendere prima di mollare gli ormeggi. Dopo una rapida consultazione familiare decidiamo di rimandare la partenza di due giorni, con mare in diminuzione e tempo in miglioramento. Speriamo che il meteo sia confermato. Intanto ci consoliamo con le giostre, i gonfiabili ed i bucatini all'amatriciana, innaffiati da un superbo Montepulciano d'Abruzzo.

lunedì 22 luglio 2013

Il ritorno estivo

Anche quest'anno una lunga assenza, imposta dagli eventi e da una crisi persistente che non vuole saperne di abbandonare il nostro paese. L'intelaiatura produttiva italiana è ormai distrutta o allo stremo. Resistono solo le aziende che riescono a fatturare all'estero. La nautica non è stata esentata, al contrario, ha subito pesantemente le errate politiche nazionali, tanto da mettere in discussione anche le prossime edizioni di un salone nautico tra i più importanti del mondo. Lasciamoci tutto questo alle spalle e tentiamo di allontanarci dalla "civiltà" per qualche settimana. Il guscio è quasi pronto e le intenzioni per la crociera sono delle migliori. Come lo scorso anno tenterò di farmi perdonare la lunga assenza con un diario di bordo da condividere con voi. Buon vento e .... a presto.
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