mercoledì 25 febbraio 2009

Che ne dite di una spaghettata in mezzo al mare?



Parliamo di ... panza!

E' bello navigare per calette, un bel tuffo, una nuotata e poi, belli freschi, si torna sotto il tendalino a godersi la natura. Se poi sotto il tendalino ci troviamo un bel piatto di spaghetti alici e capperi ed un buon bicchiere di vino ... cosa vogliamo di più dalla vita? (Prima di rispondermi: "un Lucano", gustatevi la pasta).

Per realizzare il sogno (per due persone) occorre: uno spicchio d'aglio, un pugno di capperi, sei filetti di alici ed un barattolo di conserva di pomodoro. Ovviamente olio, sale e 200 grammi di spaghetti (se avete fame anche 250 grammi) e, se vi piace, un poco di peperoncino.

Tutto pronto?

Mettete a bollire l'acqua e, contemporaneamente fate imbiondire l'aglio in una padella con due cucchiai d'olio extra vergine d'oliva. Quando l'aglio è dorato toglietelo ed aggiungete metà dei capperi e metà dei filetti di alice che, nel frattempo, avrete tagliato a piccoli dadini. Amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno. Dopo qualche minuto aggiungete il pomodoro, salate e, se avete scelto di aggiungere un pò di peperoncino .... questo è il momento giusto. Fate cuocere per circa 10 minuti, poi aggiungete il resto dei capperi e delle alici e fate cuocere per ulteriori 10 minuti.

Scolate la pasta che, tra una rimestata ed un ritocco al sugo, avrete messo nell'acqua bollente e fatela saltare nella padella con il sugo.

Amalgamate il tutto e versate in una terrina per spaghetti.

Buon appetito e ... fatemi sapere se vi è piaciuta.

P.S.: Per il vino? A me piace un bel Muller Thurgau.

giovedì 19 febbraio 2009

Vorrei essere li


In questo momento vorrei essere lì, in quel posto incantato, baciato dal sole e carezzato dal vento.

Vorrei essere lì, dove le onde ti dondolano dolcemente come un bimbo nella culla.

Vorrei essere lì, dove l'armonia della natura infonde allegria ed ogni giorno è diverso e più bello.

Vorrei essere lì, seduto con lo sguardo perso verso l'orizzonte, dove il blu del cielo si confonde con il mare.

Vorrei essere lì, dove il lavoro nobilita e non uccide, dove insieme si produce per il domani dei figli, dove la natura è ancora un bene prezioso, da amare e rispettare.

Ma allora, .... perchè continuare a stare qui, quando potrei essere lì?

martedì 17 febbraio 2009

Il mare

Mi capita spesso di pensare al mare, soprattutto quando non posso essere lì.


Il solo pensiero mi mette di buon umore. Nella mente si affollano ricordi, programmi, rotte, desideri, cose realizzate e da realizzare. E piano, piano comincio a sentire il fruscio del vento, il suono delle onde che frangono sulla scogliera. Sento l'odore della salsedine nell'aria. Tutti i miei sensi mi portano in una baia incantata ... e le difficoltà della vita quotidiana diventano, come d'incanto, minuzie!
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